Per le principesse moderne, essere carine e sposare un principe non è abbastanza.
Prendiamo ad esempio ‘Mirror, Mirror’, dove Biancaneve salva il principe da un incantesimo maligno, o ‘Snow White and the Huntsman’ dove lei (attenzione SPOILER!) diventa
il cacciatore che vendica il padre, non sposa nessuno dei suoi
corteggiatori e con una certa sicurezza gestisce da sola il suo regno.
Potremmo poi continuare con la sindrome di Cenerentola nell’ultimo film della Pixar ‘Brave’, dove la Principessa Merita chiede con forza di poter decidere il proprio futuro.
Queste nuove principesse del grande schermo non solo riflettono
l’indipendenza – e l’atletismo – delle ragazze di oggi, ma anche la
crescente volontà dei produttori di Hollywood di raccontare le loro
storie. Il successo di ‘Bridesmaids’ o di ‘The Girl with the Dragon Tattoo’, e di ‘The Hunger Games’,
dimostra che gli spettatori apprezzano gli eroi e le eroine, e con loro
una revisione in chiave moderna delle fiabe e dei racconti di un tempo.
“E’ tempo per un nuovo paradigma” ha detto Katherine Sarafian, la produttrice di ‘Brave’. “E
stiamo approfittando dell’opportunità di far vivere dei personaggi in
cui le ragazze di oggi, o anche un pubblico più vasto, possano
riconoscersi facilmente”.
Se negli anni ’80, quella che era chiamata la sindrome (o il
complesso) di Cenerentola – che era poi quella di trovare un principe e
di sposarlo – andava per la maggiore, e tutte cercavano qualcuno che
potesse per cambiare le loro vite, un porto per il loro profondo
desiderio di dipendenza, oggi non è più così.
“Essere carine e mettersi lì ad aspettare non è abbastanza per le ragazze del 21esimo secolo” ha detto Karen Sternheimer, una professoressa da sociologia dell’Università della California del Sud. “Un’eroina
pronta ad affrontare una sfida rappresenta bene il mito
dell’individualismo. Quello che c’è di nuovo è il significato di
farcela. Se un tempo si trattava di farcela con la bellezza e il
matrimonio, ora non è più così, oggi le ragazze accettano le sfide che
un tempo erano appannaggio degli uomini”.
Per le principesse moderne, essere carine e sposare un principe non è abbastanza.
Prendiamo ad esempio ‘Mirror, Mirror’, dove Biancaneve salva il principe da un incantesimo maligno, o ‘Snow White and the Huntsman’ dove lei (attenzione SPOILER!) diventa
il cacciatore che vendica il padre, non sposa nessuno dei suoi
corteggiatori e con una certa sicurezza gestisce da sola il suo regno.
Potremmo poi continuare con la sindrome di Cenerentola nell’ultimo film della Pixar ‘Brave’, dove la Principessa Merita chiede con forza di poter decidere il proprio futuro.
Queste nuove principesse del grande schermo non solo riflettono
l’indipendenza – e l’atletismo – delle ragazze di oggi, ma anche la
crescente volontà dei produttori di Hollywood di raccontare le loro
storie. Il successo di ‘Bridesmaids’ o di ‘The Girl with the Dragon Tattoo’, e di ‘The Hunger Games’,
dimostra che gli spettatori apprezzano gli eroi e le eroine, e con loro
una revisione in chiave moderna delle fiabe e dei racconti di un tempo.
“E’ tempo per un nuovo paradigma” ha detto Katherine Sarafian, la produttrice di ‘Brave’. “E
stiamo approfittando dell’opportunità di far vivere dei personaggi in
cui le ragazze di oggi, o anche un pubblico più vasto, possano
riconoscersi facilmente”.
Se negli anni ’80, quella che era chiamata la sindrome (o il
complesso) di Cenerentola – che era poi quella di trovare un principe e
di sposarlo – andava per la maggiore, e tutte cercavano qualcuno che
potesse per cambiare le loro vite, un porto per il loro profondo
desiderio di dipendenza, oggi non è più così.
“Essere carine e mettersi lì ad aspettare non è abbastanza per le ragazze del 21esimo secolo” ha detto Karen Sternheimer, una professoressa da sociologia dell’Università della California del Sud. “Un’eroina
pronta ad affrontare una sfida rappresenta bene il mito
dell’individualismo. Quello che c’è di nuovo è il significato di
farcela. Se un tempo si trattava di farcela con la bellezza e il
matrimonio, ora non è più così, oggi le ragazze accettano le sfide che
un tempo erano appannaggio degli uomini”.
Grazie a : Twilight Italia
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